Un piccolo sogno per il Barrio 

La passeggiata mattutina con Paco e conosco Carlos !

Un saluto,  due parole e arriva subito il gentile invito a prendere un caffè. Quello che mi colpisce subito è la leggerezza delle parole nonostante si parli della fatica che la famiglia ha passato nel costruirsi la casa in cui abitano. L’accoglienza e l’invito a chiedere se avessi bisogno di qualcosa non arriva solo da lui. La solidarietà delle persone che abitano qui è quasi un eredità che hanno avuto dai loro antenati. 

Nella parte bassa del centro abitativo c’è una zona adibita con una porta di calcio fatta in casa e due mini giochi per i più piccoli. Quando ho chiesto a molte persone quale sarebbe la prima cosa che migliorerebbero qui la risposta è sempre stata “qualcosa di più per i nostri ragazzi”. 

Beh…  io ci provo a raccogliere qualche soldo per una porta e un canestro anche perchè il Barrio sento che mi accolto, mi ha abbracciato e la semplicità di queste persone è meravigliosa. 

Nella foto Carlos 

IO STRANIERO NELLA “FINCA DEL GATO”

I 1300 abitanti del Barrio Nuevo hanno vissuto un cambiamento importante in questi ultimi 5o anni ma la solidarietà e l’accoglienza non è cambiata. In questo quartiere dove il tenore di vita è mediamente basso, i valori umani sono ben presenti ed è bellissimo vedere come le persone condividono una panchina per una chiacchierata, parlano alla finestra con chi si ferma per un saluto, si ritrovano in un mini parco giochi dove ci sarebbe bisogno di qualche struttura in più per i ragazzi del quartiere o semplicemente si fermano a guardare la città e l’oceano. Gesti semplici ma veri, sentiti, vissuti.

Riporto alcune testimonianze fonte “Diario de avisos el espanol“.

Eladio Martín Mesa, residente a Cueva Roja, descrive com’era prima la zona dove vive attualmente e sottolinea che il cambiamento è stato molto grande: “Quando sono arrivato qui era Finca del Gato e posso anche dirti che ho aveva quell’indirizzo sulla carta d’identità fino a poco tempo fa. Questa zona una volta era solo collinare e, onestamente, non era così densa (affollata) come lo è oggi. In quegli anni di cui parlo, c’era uno stand qui, un altro là e poco altro”.

Valentín Hernández, residente nel Barrio Nuevo, ricorda le origini del luogo dove vive da molti anni: “Tutta la zona dalla Cueva Roja in giù apparteneva allo Stato. Quindi tutte quelle persone hanno iniziato a costruire case per poter vivere qui. In questo posto ci sono gomeros, herreños, palmeros… Nel Barrio Nuevo c’è tutto”.

Salvadora Torres, residente a La Llavita, parla con nostalgia e molto sentimento di un luogo caro, ma in cui c’erano molte difficoltà per poter andare avanti: “Qui non c’erano scale. Il percorso, per così dire, consisteva nel camminare nel fango e scendere fino in fondo (lo fa notare con la voce rotta)”.

Carmen Medina, residente a Cueva Roja, racconta come furono eseguiti i lavori mentre si costruivano le case a Cueva Roja: “Una volta tutto veniva mescolato insieme (in chiaro riferimento ai materiali utilizzati), e tenendo conto che era  incinta di quasi otto mesi e mezzo e vicinissima al parto, con la pancia che si muoveva di qua e di là, ho messo tutto mescolato nei secchi e l’ho dato a mio marito perché potesse fare il tetto.”

Syria Roque, residente a Cueva Roja, ha espresso l’enorme solidarietà e la vera familiarità che esisteva prima nel quartiere: “Se una persona nel Barrio Nuevo si ammalava o una donna stava per partorire, i vicini erano già lì, immediatamente, a pulire casa sua, lavandole i vestiti, facendo il bagno ai bambini, preparandole il cibo, le fecero un acquisto e lo lasciarono a casa sua. Ecco come erano prima gli abitanti di questo quartiere”.

Nel ritratto – Syria @john Gubertini 

18 Novembre 2025

Cueva Roja

E’ un’enclave storica situata proprio sopra a casa mia.

Riporto il testo pubblicato da Caminantes de Aguere.

La Cueva Roja è attraversata da un tratto del famoso “Camino de Las Lecheras”. Questo percorso veniva utilizzato dagli antichi casari di La Laguna per trasportare le loro mercanzie e barattare il cibo a Santa Cruz de Tenerife. Il percorso partiva dalla Cruz de los Álamos, a Las Mercedes, e terminava nella Recova Vieja, situata accanto a dove attualmente si trova il Teatro Guimerá , a Santa Cruz de Tenerife.

Questo luogo di transito veniva utilizzato essenzialmente per evitare di pagare le tasse di ingresso in città (fielatos). Cueva Roja era il luogo d’ingresso di queste donne nella città di Santa Cruz de Tenerife. Serviva come luogo di sosta, poiché per arrivare qui si attraversavano burroni e passaggi stretti dove non ci si poteva fermare a lungo.

Ma questo luogo storico non risale solo al XIX secolo. Secondo diversi studi storici, si ritiene che già prima del XV secolo gli aborigeni lo utilizzassero per il loro transito dalle valli alla costa.

Il famoso “Camino de Las Lecheras” passa da questo luogo.

Con questa bella iniziativa, l’Associazione del Quartiere Cuevas Rojas vuole sviluppare un piano globale per il recupero di questa grotta. Oggi lo stato di degrado è in aumento. Ha sempre più spazzatura, detriti e rifiuti.

Quelli di noi che hanno percorso il Camino de Las Lecheras sono rimasti sorpresi di arrivare in questo luogo e trovarlo in condizioni così terribili. Riteniamo che sia una mancanza di rispetto verso i vicini e verso chi come noi ama la natura, il fatto che molte persone utilizzino questo luogo come discarica.

Con il recupero di questo storico luogo di transito non ci guadagna solo il quartiere.Vinciamo tutti noi canarini che amiamo la storia e la natura.

Questo ambiente, curato e in buone condizioni, farà sì che sempre più persone percorrano il famoso Camino de las Lecheras e godano di questo spazio e dei suoi incredibili panorami”.

Mari e monti a Tenerife 

La mia sintesi fotografica dell’isola di Tenerife è questa.
In qualsiasi spiaggia tu vada, con i piedi nell’oceano alzi lo sguardo e vedi i monti di lava.
Difficile abituarsi a questo panorama incredibile !

Santa Cruz de Tenerife 

7 novembre 2024

Di giorno Santa Cruz, di notte Pandora.

Tutto dorme, le strade rimangono accese con i semafori che continuano a funzionare anche negli incroci più piccoli. Alcuni cani passeggiano con i loro padroni nei parchi sempre sicuri, la vita notturna non si fa vedere. All’opera solo chi regolarmente lava  le strade. La sicurezza è assicurata dalla Polizia sempre presente, che sembra vigilare nel silenzio. Cammino e i 50.000 alberi  fanno sentire ovunque la loro presenza. Palme, Draghi, Ficus ma anche Delonix , Felci, Cactus, Pini Gordi.
Aspetto solo l’arrivo di un Na’vi

Mesa del Mar 

Tacoronte – Tenerife 

In assenza di bagnini
o con bandiera rossa
non entrate in acqua.
Il brivido di un momento
può costarti una vita

Bosque Encantado 

Pijaral – Anaga – Tenerife 
45 persone al giorno per entrare in una favola
10 ottobre 2024

 

Plenilunio 

20 secondi per aver l’illusione di catturare le stelle … mentre le stelle ballano sulla musica del silenzio

Teide 5 ottobre 2024

Canarias

Che la natura e le origini vivano sempre nei nostri cuori.
Vivi le Canarie – Ottobre 2024 
Ringrazio lo staff di Vivi le Canarie per questo bel articolo.
Per tutte le informazioni nella sezione corsi puoi trovare tutte le informazioni.
John Gubertini

Angeli custodi

 

La Terra tramanda
Giganti possenti
Gli occhi invisibili
Di sguardi attenti

 

Rifugi
Barriere
Pertugi
Scogliere

 

Vi vedo Vi osservo 
Riporto lo sguardo 
Sul vostro orizzonte 
Non siete Caronte 

 

Con il cielo 
Con le onde 
Il vangelo
Si fonde

 

Il cuore lo sente 
Il messaggio è potente
Nell’aria invisibile 
Un Angelo acconsente 

 

Non mostra la via 
Non parla alla mente
Mi abbraccia 
Sorride 

 

Raccolgo le mani 
Per bere alla fonte 
Per l’ultimo giorno
Averle già pronte

 

Tenerife Isole Canarie – 20 Settembre 2024

Faro 

 

Sono luce
Sono via 
Sono per tutti o per nessuno
Sono in ogni notte e riposo il giorno
Sono ispirazione oppure esempio
Sono poesia oppure dipinto
Sono rifugio oppure eremita
Sono terra !!!
Sono gioco per le onde
Sono forte
Sono semplice
Sono tutto quello che serve 

 

Punta Teno 16 settembre 2024

Polizia e Pulizia.

Forze dell’ordine, integrità e rispetto. 
I senza nome. Quando sono in servizio hanno solo la loro matricola e uno scopo funzionale.
Se hai bisogno di un aiuto e la cosa è di loro competenza ti indicano la via altrimenti le parole sono poche.
Quando intervengono sono una macchina ben collaudata organizzata per risolvere il problema con pochissimo margine di sbaglio, purtroppo una spettacolo da vedere perché la speranza è che non ce ne sia mai bisogno.
Qui ci si sente protetti anche grazie a loro.
La pulizia stradale è altrettanto funzionale e “Limpideza” è il modo più giusto per descrivere il lavoro che fanno di giorno e di notte gli operatori. 
Usano una foglia di Palma per ripulire i marciapiedi.
La cura dei parchi, il lavaggio delle strade e dei bottini, sono lavori fatti con attenzione non solo perché è il loro mestiere ma perché si vede che è nella loro cultura.
Purtroppo in alcune zone non coperte dalla nettezza urbana i segni dell’uomo si vedono e la sporcizia portata dal vento si accumula in alcuni angoli soprattutto periferici. Un equilibrio che viene spezzato ancora una volta, per colpa di persone ignoranti che non si prendono cura delle cose e dell’ambiente come probabilmente non lo fanno con se stesse.
Anche in città si vive nel pulito.
12 settembre 2024
 

El camino a la libertad

Tenerife Isole Canarie

“Soy lo que hay entre yo y las estrellas”

Cursos de fotografía

Corso di fotografia notturna

 Corso di fotografia base

per informazioni e iscrizioni

Un nome, un perché

Paco è canario quindi anche il suo nome ha un perché. Il procedimento è molto semplice, basta rivolgersi ad un veterinario con tutta la documentazione richiesta, ovvero sia passaporto e libretto sanitario e in meno di un ora il gioco è fatto. Questo significa anche attenersi a tutta una serie di regole necessarie per la tutela dell’isola. Tra tutte il vaccino annuale  obbligatorio dell’antirabbica, si è in multa se non lo fai e il test obbligatorio della filaria con profilassi necessaria in caso di positività. 
Parque Las Indias 4 settembre 2024 

Teide – un altro mondo

Dopo un rinfresco ascoltando le onde dell’l’oceano salgo in macchina e mi dirigo verso il vulcano. Un viaggio attraversando le nuvole piene di pioggia tagliate dagli alberi della Corona Forestal.  Nonostante il buio mi sento al sicuro, protetto. Trovo il mio primo check Point. Scendo e rimango scioccato da tanta meraviglia. Non ho mai visto tante stelle insieme, uno spettacolo mozzafiato. 
Lo spazio tra me e loro è diventato più breve. 
I pensieri spariscono. La mente si ferma. C’è solo la mia coscienza tra me e quello che vedo. 
Sono tutto e niente nello stesso momento.
2 settembre 2024

North Tenerife – Coast to coast 

ACQUA, CIELO, TERRA, FUOCO 
Arrivo sulla spiaggia a pochi minuti dalla capitale. Nel tragitto ho pensato che sarò sicuramente solo. Decine di sognatori con lo sguardo rivolto verso all’alto e circondati dalla musica delle onde. 
Trovo il mio punto e incomincio a pensare … stelle ferme ? mare di seta ? tempi ? apertura ? No grazie ! Tutto questo è troppo bello per perdersi questo momento e mi lascio andare senza ragionarci troppo. Dopo a casa eventualmente elaborerò il risultato. Intanto fa capolino una nave che si traveste da sole.
Santa Cruz 22 agosto 2024 

Il mio diario

La cucaracha 
Libera interpretazione dell’auditorio di Tenerife 
Santa Cruz
Con lo splendido auditorio di Tenerife, che mi ricorda molto l’Opera House della mia città natale Sydney, ho voluto giocare creando la cucaracha animale tipico dell’isola.
I siparietti tra le signore che inorridiscono alla loro visione e i cavalieri che eliminano l’intruso, a volte sono molto divertenti. 
Ma questa cucaracha a Tenerife può camminare ?
20 agosto 2024
Situato nel nord-est dell’isola di Tenerife, con una superficie totale di 49948,84 ettari, il Massiccio di Anaga, insieme alla striscia di mare che lo circonda, è stato dichiarato Riserva della Biosfera il 9 giugno 2015. Le riserve della biosfera sono territori istituiti per armonizzare la conservazione della diversità biologica e culturale e lo sviluppo economico e sociale attraverso il rapporto delle persone con la natura. Fonte Reserva Biosfera
Lo spettacolo naturale è emozionante e ho anche la fortuna dalla mia parte. I venti sospingono le nuvole a scavalcare il massiccio per poi cadere leggere verso la parte est dell’isola. Onde bianche gigantesche che in alcuni punti escono dalle gole come potenti cascate.
Rientro nel bosco e tutto è incredibilmente fermo. Capisco esattamente come nasce l’acqua dalle montagne. Gocce che cadono dalle verdi felci per unirsi in pozzi naturali. Un paradiso dove le regole da parte del Governo sono rigide nei confronti di  qualsiasi trasgressione. 
Momenti indimenticabili.
Anaga 18 Agosto 2024
TEA TENERIFE
OROCOBIX
Recuerdo de la primera montaña
Spazio espositivo al Tea Santa Cruz. 
Accendo una candela. Osservo le due artiste mentre  producono i monoliti con il grasso di vacca, un rituale, un metodo molto antico. Arrivo nella zona più sacra. Qualcosa mi affascina profondamente. 
La fiamma. 
La candela che ho acceso è ancora li ed è passata mezz’ora. 
Prima cos’era ? Dopo cosa sarà ?  Ora cos’è ? 
E’ la stessa fiamma o è un susseguirsi di fiamme diverse, l’aria, il tessuto, il grasso, condizioni che hanno permesso il manifestarsi del fuoco che prima si manifestava in aria e poi sarà fumo. 
Tutto questo proposto usando antichi metodi per la loro produzione, con 8 passaggi  nel grasso bollente per avere il risultato finale che alla fine ritornerà a sciogliersi e continuare diversamente il suo passaggio.
Fiamma
“Non andare, non venire
Non essere e non non essere
Non uguale, non diverso”
Thích Nhất Hạnh
Tea 17 agosto 2024
Guanches
L’anima di Tenerife e Gran Canaria nasce con loro. Un popolo apparentemente primitivo, simbiosi naturale tra Guanches originari e parte della popolazione africana migrata dopo lo desertificazione del Sahara, con leggi emancipate già all’epoca (6000 a.c.).
Qualsiasi danno inferto a una donna da un uomo armato era punito come reato.
Popolo senza difese in quanto abituato a vivere al riparo grazie all’Oceano Atlantico che circonda l’arcipelago.
Il loro spirito è ancora qui.
Arriva con gli Alisei, rende lisce le spiagge al suo passaggio, fa ballare le chiome delle palme, sibila tra le gole antiche di lava, fa giocare le onde.
Riscalda l’inverno.
Asciuga l’estate.
Anche questo è ancora oggi Tenerife nella memoria della popolazione canaria.
Candelaria 16 agosto 2024
L’aria è pulita.
L’ombra ti rinfresca.
Il vento ti pulisce.
L’albero ti ossigena.
Il mare ti lava.
Qui la forza della natura è cosi potente che la senti chiaramente.
Una Terra che va rispettata e curata come dovrebbe essere ovunque.
Per fortuna qui sarà la terra stessa ad accettarmi oppure no. Le regole sono chiare.
Bevi, riparati, attento alle onde e alle correnti. Rispetta il territorio.
Nel Barrio dove abito i consigli degli abitanti sono semplici ma vitali.
Vivere con poco e al momento stesso con tutto ciò che ti serve.
Santa Cruz 12 Agosto
Paco
Dopo aver affrontato 3 giorni e mezzo di viaggio tra macchina e gabbia in Ferry, il mio inseparabile  compagno di viaggio si gode la terra.
Dopo due settimane …  pelo liscio, malassezia quasi scomparsa, al richiamo corre come un giovanotto. 
Mascotte del Barrio, maestro di pace con tutti … e se gli abbaiano dietro tranquillamente se ne va. 
Teo musicista del posto assieme alle amiche gli ha dedicato una canzone le cui strofe fanno piu o meno cosi …
“Vale más un perro que una mujer. El perro mira la casa y la mujer la ciapa el tren ! “
Vale más un perro que un hombre hermoso. El perro mira la casa y el hombre es alabansioso”.
Teide – Fumar Mata
Teide spettacolo della natura, un parco di sculture e figure come fossero i guardiani del Vulcano, i segni del passato arrivano diretti allo stomaco, la potenza della Terra davanti ai miei occhi. Il clima secco, arido, con un vento costante. La meraviglia unita alla consapevolezza di quanto piccoli siamo. L’energia che si percepisce in questo posto è forte, arriva diretta alle vene e pulsa immediatamente dentro di me. Dove sono ? Sulla luna! 
Il regolamento impone il divieto assoluto di qualsiasi forma di fiamma. Gli incendi devastanti del 2023 all’interno del “Parque Natural Corona Forestal” sono evidenti come le lingue di fuoco pietrificate del vulcano. 
Teide 03 agosto 2024

 

Aliseo
(El Medano)

Giocando con le onde
Catturo l’aliseo
Per farmi portare ancora più in alto.
Fermare quel momento
Sospeso tra cielo e mare
Per poi lasciarmi andare.
Io bambino
Ritorno a giocare
Pieno di gioia per questo regalo eterno.
Portando con me il rispetto
Anche se un deo
Posso sembrare
Mi sdraio sulla spiaggia
Lasciandomi cullare
Io sono uomo, tu il vento.
John Gubertini 
01 Agosto 2024 
 
Il viaggio è iniziato, una lunga attraversata per tagliare il Nord Italia, la Francia e scendere per la Spagna dove la sensazione è stata di essere accolto dai colori, dalle dolci forme del paesaggio, dalla cordialità della gente. Arrivare al porto e imbarcarmi affidandomi all’esperienza dell’equipaggio per arrivare a destinazione dopo 36 ore di navigazione. L’arrivo in un isola che detta i ritmi di vita grazie alla forza della natura e dove l’attenzione va rivolta verso al sole, al vento e all’oceano. 
29 luglio 2024 
 
Il cammino è incominciato qualche anno fa. Toccare alcune zone sensibili del mio “IO” interiore hanno smosso  qualcosa di molto profondo.
Prima la fotografia era un mezzo per catturare fuori qualcosa per portarmi al centro, ora il procedimento è esattamente all’opposto. La mia vocazione è quella di esprimere con la fotografia qualcosa che è nel mio cuore.
Il nostro pianeta non ha bisogno di guerre, rivoluzioni, battaglie. L’unica via è usare gli strumenti che abbiamo nella ricerca della felicità, della serenità, dell’amore e la prima cosa che abbiamo il dovere di fare e di stare bene con noi stessi (non con il nostro ego). Su questo pianeta ognuno di noi ha una missione e ognuno di noi può mettere il proprio semino per far crescere una coscienza generale. 
Partire per un viaggio verso un “microcosmo terreno” dove l’insediamento dell’uomo  sta mettendo alla prova un ecosistema fino a poco tempo fa equilibrato e documentarlo significa fare qualcosa di buono per me stesso e piantare il mio semino grazie a quello che so fare bene.
Speculazioni economiche e guerre, hanno fatto muovere una massa di gente verso una terra che da molti non è stata scelta per viverci in simbiosi ma per essere sfruttata per i propri bisogni. 
Grazie alla sensibilità ecologica, all’alta attenzione e alla severità del rispetto delle regole che ha il Governo Autonomo delle Canarie, credo che la situazione cambierà presto e potrebbe essere un esempio su come riportare l’equilibrio entro limiti accettabili.  Il mio lavoro sarà quello di documentare il cambiamento. 
Verso Tenerife – Isole Canarie